Wednesday, June 6, 2012

Patrimoni Italiani Nascosti

di Michele Alonzo

Sapevate che l’Italia è al primo posto al mondo per i siti considerati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco? Ce ne sono ben 47 in tutta la nostra penisola. L’Italia e’ un paese artisticamente ricco perche’ ogni regione ed ogni piccolo paese ha una sua personale tradizione artistica o artigianale, che risale spesso a molti secoli fa ed è stata tramandata di generazione in generazione.
          Questa volta non parlo delle classiche città d’arte visitate da milioni di turisti ogni anno: Roma, Firenze, Venezia, Siena, etc… Piuttosto vorrei che i lettori scoprissero dei piccoli luoghi, non noti alla stragrande maggioranza delle persone; insomma dei tesori nascosti che varrebbe la pena di visitare durante il prossimo viaggio in Italia. Ne ho scelti cinque, in ordine da nord a sud. Partiamo per il nostro viaggio immaginario.

Bussana Vecchia
          Il nostro itinerario comincia in Liguria. Nella provincia di Imperia, a pochi chilometri dal confine francese, c’è’ Bussana Vecchia, un piccolo paese fantasma che risale ad oltre mille anni fa, costruito in cima ad una collina, probabilmente per difendersi meglio dagli attacchi dei Saraceni. La parte originaria del paese fu distrutta da un violento terremoto 125 anni fa, tanto che fu dichiarata pericolante ed inabitabile, perciò una nuova città (Bussana Nuova) fu costruita a valle. Negli anni sessanta un gruppo di artisti decise di ritraslocare nella città vecchia e ricreare una piccola comunità basata su una vita frugale ed autonoma. Oggi Bussana Vecchia conta ancora poche decine di abitanti che vivono vendendo artefatti ed oggetti artigianali ai pochi turisti che la visitano di tanto in tanto.
Palmanova
          Dalla Liguria andiamo in Friuli, al confine nord-orientale con la Croazia. Entriamo a Palmanova, un antica città costruita dai Veneziani nel XVI secolo, è caratterizzata dalla configurazione planimetrica a stella con nove punte, che costituisce la parte fortificata del paese. Infatti Palmanova viene anche chiamata città stellata. La piazza centrale del paese è perfettamente esagonale ed al centro vi è una grande bandiera italiana. Alcuni secoli fa i Veneziani costruirono la fortezza per difendersi dalle incursioni degli Ottomani. Questa caratteristica roccaforte possiede tre cerchie di muri rinforzati e passaggi sotterranei per una lunghezza totale di ben cinque chilometri.
Faenza
          Muoviamoci lungo la penisola verso sud, ed entriamo  in Emilia-Romagna, dove a pochi chilometri ad ovest di Ravenna troviamo Faenza, nota per la manifattura di maiolica, ceramica e terracotta. Infatti il nome in inglese “faience” è proprio diventato sinonimo di ceramiche artistiche. Non a caso, a Faenza c’è il Museo Internazionale della Ceramica, che include pezzi di varie epoche ed origini geografiche. Nei mesi di settembre ed ottobre sono concentrati i maggiori eventi d’arte di ceramisti che attraggono numerosi amatori, collezionisti ed artisti da tutto il mondo. Faenza si trova sulla famosa Via Emilia, che e’ stata testimone di tante mitiche corse automobilistiche del leggendario Tazio Nuvolari. Circa venti chilometri a nord, su questa stessa via, si trova l’autodromo internazionale Enzo Ferrari.
Civita di Bagnoregio
          Percorrendo l’Italia verso sud, arriviamo al confine tra Umbria e Lazio, dove possiamo visitare un caratteristico paesino chiamato Civita di Bagnoregio, che sembra essere rimasto topograficamente isolato ed indietro nel tempo. Qui c’e’ una sola piazza principale dove la gente si riunisce dopo una passeggiata tra le piccole vie acciottolate di origine etrusca. Non ci sono automobili e i pochi abitanti locali (meno di cinquanta) godono di un tranquillo paesaggio rurale che si affaccia sulla valle del Tevere e che si trova a soli 100 chilometri dal frenetico ritmo della capitale Roma. L’antica città è tutta costruita in cima ad una collina, sopra un terreno di roccia vulcanica friabile, che ha subito vari processi erosivi nel tempo; per questa ragione Civita di Bagnoregio è stata inclusa tra i cento siti geografici a maggior rischio di estinzione al mondo.
Matera
          Dal centro Italia, andiamo verso la fine dello stivale e ci fermiamo nella regione Basilicata, dove c’è un’altra cittadina che si trova in un canalone che ha subito un processo di erosione del terreno da parte di un vicino torrente: è la città di Matera, che è per lo più conosciuta per i suoi famosi Sassi, considerati come luogo di uno dei primi insediamenti umani in Italia. Matera è l’unico luogo al mondo dove la gente può vantarsi di vivere nelle stesse costruzioni dei loro antenati di circa diecimila anni fa.  Le case qui sono in pratica caverne ed alcune strade a volte sono situate sopra i tetti di altre case. A causa del suo paesaggio primitivo ed antico, l’area di Matera è stata usata in alcuni film per creare scene raffiguranti la terra santa, come l’antica Gerusalemme. Proprio tra i Sassi di Matera sono state girate molte riprese del film La Passione di Cristo di Mel Gibson. Nel 1993 l’Unesco ha incluso i Sassi di Matera tra i luoghi patrimonio dell’umanità. Dovunque si vada e comunque si esplori l’Italia, si trovano tesori nascosti, luoghi affascinanti che ci riportano al passato, a storia e tradizioni millenarie. È forse proprio questa la vera Italia, quella che ci da emozioni, quella che ci fa sognare e capire quanto sia unico il nostro bel paese.